Biadene parla con il geologo di
stato Penta , che alla fine dice: “non medicarsi la testa prima di essersela rotta” .
Alle 17,00 viene ordinato ai
Carabinieri di chiudere al traffico la strada che porta alla diga.
Nel frattempo Filippin dice di aver
visto degli alberi sradicati ed altri fortemente inclinati verso il lago.
Il sig. De Marta Giuseppe nota che
una crepa, formatasi 3 ore prima, si è allargata di circa mezzo metro.
Un autista addetto al trasporto di
legname dalla zona del Toc dice di aver fatto un enorme fatica a portare a
termine il viaggio a causa delle pessime condizioni della strada. Un altro
autista, Savi Antonio alle 21 smette di lavorare perché la strada è
impraticabile.
La centralinista della TELVE
(futura SIP e attuale TELECOM) chiude il centralino alle 22 e va a casa.
Alle 22,30 una squadra di tecnici
ed operai sta ancora controllando la frana grazie a dei potenti fari.
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